Montella, 20.01.2012
Agricoltura ed Ambiente. L’Irpinia nell’Unione Europea.
L’Unione Europea ha predisposto una bozza di piano di programmazione di incentivi, per la nuova politica agraria comunitaria, per gli anni 2014-2020, individuabile con l’acronimo PAC . Essendo la bozza ancora in fase di discussione, essa sicuramente si arricchirà di emendamenti aggiuntivi sostenuti dai vari Paesi costituenti, ma che, nella sostanza, difficilmente ne stravolgeranno lo spirito e gli scopi che sono suoi fondamenti, e cioè quelli che indirizzano verso una agricoltura tradizionale a scapito di quella intensiva, onde favorire le limitazioni delle emissioni carboniose e dei concimi chimici, preservare il paesaggio rurale dall’espansione edilizia, e proteggerlo con terrazzamenti, stagni, fossi e filari di alberi.
Si erogheranno contributi secondo criteri che misurano le superficie coltivate, e non più sul valore aggiunto per ettaro, al fine di favorire l’agricoltura tradizionale. Può affermarsi che è quella praticata in Irpinia, quella che ha tramandato a noi un ambiente ancora intatto e a misura d’uomo, attraverso la quale, il lavoro pesante dei contadini ha ricavato il suo sostentamento familiare e, nello stesso tempo, la salvezza dei paesaggi.